1. In seguito al progressivo abbandono dei combustibili fossili, l'ENI ha intenzione di cambiare nome?
2. Quali prospettive di sviluppo di fonti di energia rinnovabile ha ipotizzato l'ENI per l'Italia e quale sarà l’energia rinnovabile effettivamente più usata in futuro?
3. Quale valutazione dà l'ENI dell'energia nucleare e dell'eventuale produzione di essa in Italia? (Mi permetto di citarle le mie fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Abbandono_dell ed anche http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_da_fusione).
4. Quali agevolazioni offre l'ENI a chi sceglie di sfruttare fonti di energia rinnovabile? - NB: nella Finanziaria 2008 sono previste riduzioni dell'ICI ed agevolazioni sull'IVA per chi installa strumenti di produzione energetica a ridotto impatto ambientale (http://www.empolipertutti.com/wp-content/uploads/2007/12/finanziaria2008_55-36_agevolazioni.pdf).
5. Secondo lei perché in Italia non si riesce a sensibilizzare la popolazione sul fronte ambientale come succede invece in altri Paesi come la Germania? E’ un problema culturale o un problema temporaneo legato alla politica?
6. Al di là della campagna anti-spreco che l'Eni sta realizzando, quali sono i reali risultati che si sono ottenuti e qual è il vero interesse che l'Eni pone a ciò? Nell'ottica del guadagno si preferisce il risparmio energetico o la rendita dell'istituzione?
7. Quale collaborazione potrebbe fornire il nostro progetto nell'ambito della sensibilizzazione degli alunni della nostra scuola, di età compresa tra i 13 ed i 19 anni?